Perché è importante riposare bene
Le abitudini più semplici e naturali sono, allo stesso tempo, quelle che hanno un’importanza maggiore nel nostro stato di salute e benessere.
Ma, proprio perché fanno parte della nostra quotidianità da sempre, alle volte tendiamo a non dargli la giusta importanza.
Una di queste abitudini è il riposo notturno.
Mettetevi comodi, perché le prossime righe potranno aprirvi un mondo.
Mentre Dormiamo
Il pensiero più diffuso è che una notte di sonno insufficiente abbia, come unica conseguenza, quella di farci sentire scarichi e poco riposati il giorno successivo. Ed è vero, ma questa non è altro che la punta dell’iceberg. Mentre dormiamo il nostro corpo non si limita a “ricaricarsi”, ma assolve a numerose funzioni utili a mantenere l’omeostasi, a farci “funzionare” bene e vivere con vitalità.
Avviene una vera e propria pulizia all’interno dell’organismo.
Per quanto sia soggettivo, in linea generale la durata media -ideale- del riposo notturno risulta essere di circa 8 ore.
Cosa accade, nelle nostre cellule e nei nostri organi, se il riposo viene qualitativamente e/o quantitativamente alterato?
Sistema Nervoso
Diminuisce l’efficienza del Sistema Nervoso, con un peggioramento dell’attività neuronale che si riflette su: memoria, capacità di apprendimento, abilità motorie, emozioni, capacità decisionale.
Un riposo indaeguato predispone alla neuro-infiammazione, la scintilla che può dare il via alle più diffuse malattie neuro-degenerative e psichiatriche.
Sistema immunitario
Un Sistema Immunitario depresso non riuscirà a difenderci da organismi patogeni con i quali, naturalmente, entriamo in contatto ogni giorno. Al contrario, un Sistema Immunitario iper-attivo potrà attaccare le nostre stesse cellule, come accade nelle malattie auto-immuni. La nostra salute non può prescindere dal perfetto equilibrio di questo sofisticato sistema di difesa.
La deprivazione del sonno ha un impatto negativo sulle cellule immunitarie (NK), con aumento dell’infiammazione (azione negativa su DNA, mitocondri ecc.) e maggior rischio tumorale.
Apparato Gastro-intestinale
A livello gastro-intestinale aumenta la secrezione di grelina.
La grelina è un ormone che aumenta il senso di fame: da un lato favorisce un maggior consumo di cibo, dall’altro aumenta l’insulino–resistenza con la diminuzione della tolleranza al glucosio (che brutta accoppiata eh!).
Questa condizione, in cronico, è la porta d’accesso a sovrappeso/obesità, sindrome metabolica e, quindi, diabete mellito.
Gli effetti negativi di un riposo inadeguato si manifestano anche sul microbiota intestinale, dove è stata rilevata un’alterazione del suo equilibrio, con una più facile tendenza alla disbiosi.
Una condizione di disbiosi non solo può dar vita a problemi di natura digestiva (gonfiore, stipsi/diarrea, dolore addominale, flatulenza), ma si riflette anche sul Sistema Immunitario, diminuendone la funzionalità.
Apparato cardiocircolatorio
Aumenta l’attività del Sistema Nervoso Simpatico, con un aumento di frequenza cardiaca/pressione arteriosa e diminuzione dell’HRV (Variabilità Frequenza Cardiaca). L’HRV, che rappresenta il tempo che intercorre tra due battiti cardiaci, è un buon indicatore dello stato di salute o, al contrario, malattia.
Oltre ad un adeguato riposo, un valore maggiore dell’HRV (quindi positivo) è favorito dalle tecniche di respirazione consapevole/meditazione.
Conclusione
Un regolare ed adeguato riposo rientra di diritto tra le abitudini più importanti, al pari dell’alimentazione.
Tanto importante quanto spesso ignorato.
E sapete qual è il dettaglio da non trascurare?
Che non sono necessari mesi o anni di alterazione del ciclo sonno-veglia per veder diminuire il proprio benessere e la propria vitalità, è sufficiente molto meno.
